La Costa dei Trabocchi è il tratto più selvaggio e suggestivo del litorale abruzzese.
Facilmente raggiungibile per la sua strategica posizione geografica.
Si estende per circa quaranta chilometri da Ortona a Vasto, ed è contraddistinta da un avvicendarsi di insenature e calette che formano spettacolari spiaggette lambite da acque turchesi dove sono presenti i tipici trabocchi i quali hanno caratterizzato così tanto il territorio da diventare forte attrazione turistica. Alle sue spalle, quasi a proteggerla, il massiccio della Maiella dal versante centro orientale degli appennini abruzzesi.
Tante sono le ipotesi sulle origini dei trabocchi. Secondo alcuni storici sembra che derivino dai Fenici ma i manoscritti più antichi di cui disponiamo sono quelli di “Vita Sanctissimi Petri Celestini” reperiti da padre Stefano Tiraboschi dell’Ordine Celestiniano nei quali si racconta la presenza di Pietro da Morrone (1240-1243) nell’abbazia di San Giovanni in Venere il quale, dall’omonimo belvedere, ammirava il mare costellato di Trabocchi.
Ingegnosi strumenti da pesca presenti principalmente in Abruzzo e sul Gargano che permettevano una pesca a vista e meno legata alle condizioni del mare.
Per via della tipologia della costa, i trabocchi abruzzesi nascono direttamente sul mare posti su palafitte di pino d’Aleppo, tipico legno della zona e molto resistente alla salsedine. Sono collegati alla costa da lunghe passerelle.
Anche il Vate, Gabriele d’Annunzio, ne parlò nel “Trionfo della morte” quando, innamoratosi di questa terra, vi si rifugiò.
Come raggiungere la Costa dei Trabocchi
Terra che ha visto diversi insediamenti umani. Da Longobardi ai Bizantini, ai Normanni e gli Aragonesi. In seguito, sotto il dominio Spagnolo e Borbonico fino all’unità d’Italia.
Detto anche “sperone d’Italia”, il Gargano è un promontorio montuoso esteso nella zona settentrionale della Puglia e circondato in gran parte dal mare.
Formato da rocce che risalgono al periodo Giurassico e successivamente da altre emerse grazie alla Tettonica delle placche.
Solo dopo la completa formazione della catena degli Appennini avvenne la congiunzione con essi ma le sue origini “isolane” le hanno regalato una invidiabile conformazione geologica, infatti, vanta vaste aree verdi, isole, laghi costieri sovrastati da colline rocciose.
Come raggiungere il Gargano
L’escursione “il Cavalluccio” ci permetterà di osservare la costa dei trabocchi da una prospettiva insolita. Avremo modo di passare con i nostri kayak sotto le strutture portanti dei trabocchi più belli di tutto il tratto della costa e fare il bagno in piccole e meravigliose insenature.
Quella della Foce è la nostra escursione sulla splendida Costa dei Trabocchi.
Anche questa escursione ci permetterà di navigare molto vicino alla costa, tra scogliere e sotto le strutture portanti dei Trabocchi che solo un kayak permette di fare.
È la nostra escursione sul Gargano.
Un luogo meraviglioso e selvaggio, soprannominato anche Sperone d’Italia.
Dalla Baia dei Gabbiani navigheremo verso sud costeggiando un tratto molto suggestivo dove si alternano spiagge da sogno e grotte marine formate da impressionanti stratificazioni di roccia risalenti al periodo Giurassico visibili solo via mare.
Il trekking nautico in kayak è un modo esclusivo di viaggiare, salutare ed ecologico.
Viaggiare in kayak oltre ad offrire notevoli benefici sia per il corpo che per la mente, è una scelta sostenibile che riduce al minimo l’impatto ambientale.
Golden Sea Kayak organizza anche brevi uscite per dare la possibilità di vivere questo tipo di esperienza a principianti che vogliono provare a trascorrere una notte in tenda dopo una navigazione e ripartire l’indomani.
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